Riflessioni di Chiara

di Chiara Casadio

…che dire? E’ stata un’esperienza memorabile!

Insomma, partenza il sabato alle 6 di mattina, con gli immancabili Paolo, Stefano e Beppe, per arrivare nell’ormai noto centro sportivo di Ostia, in mezzo a una flotta di judoki agguerriti….
Io -notoriamente ciecata- all’inizio non avevo neanche idea di chi ci fosse su quel tatami, ma poi con un po’ di ingegno ho riconosciuto qualche faccia nota.

Dopo un’ora e mezza di fatica, ma, oserei dire, anche di soddisfazione, si va finalmente a pranzo. Un po’ di tempo libero, gelato e chiacchiere con altri ragazzi, e poi, tanto eravamo freschi e riposati, che ci siamo addormentati su un materassone..! Vabbè, capita…!

Alle 16.30 comincia il secondo allenamento… basta guardare le facce degli altri per vedere che si è tutti sulla stessa barca: tutti un po’ stravolti, ma ormai che si è lì bisogna mettercela tutta; e così passa un’altra ora e mezza, anche più piacevole della prima, perché si socializza, si conosce nuova gente… e alla fine si scopre che dietro a quelle facce dure, anche quelli della nazionale in realtà sono carinissimi e simpatici..!

Il tempo vola veramente, si fa il saluto, qualche foto ricordo e poi si ritorna negli spogliatoi ed è già ora di riprendere la via verso casa; credo che nonostante la fatica, sia dispiaciuto un po’ a tutti venir via da là, perché in fondo esperienze simili non capitano tutti i giorni, e partecipare è sempre una grande soddisfazione.
…e poi volete mettere il gusto che c’è nell’essere fotografati mentre una ragazza vi sta per spataccare in terra…? è un’emozione unica!
…se mai vi capitasse, andateci, perché merita.
Chiara

Intervista al Presidente della FIJLKAM

di Matteo Pellicone

Sono già iniziati i Giochi di Pechino 2008

Da circa due settimane siamo entrati nell’Anno del Signore 2007 e si comincia a respirare aria di Olimpiadi.
In realtà stiamo già percorrendo la strada che ci porterà a Pechino 2008 e si potrebbe affermare che i Giochi della XXIX Olimpiade siano praticamente già iniziati.
Sono in corso i primi allenamenti collegiali in vista degli appuntamenti che la Stagione agonistica, che sta per prendere il via, propone: si tratta delle fasi iniziali del percorso di qualificazione ai Giochi che in calce a questo mio intervento vengono dettagliatamente esposte.
Il Judo prevede una serie di appuntamenti agonistici che avranno la durata esatta di un anno: si partirà dai Campionati Europei 2007 in calendario a Belgrado dal 6 all’8 aprile e si toccherà in traguardo 52 settimane dopo a Lisbona per la rassegna continentale del 2008 (11-13 aprile). Fra i due estremi è prevista una serie di 11 Tornei della World Cup e, soprattutto, la disputa dei Campionati Mondiali in programma a Rio de Janeiro dal 13 al 16 settembre. La rassegna iridata assegnerà il visto olimpico ai primi 6 classificati in ogni categoria di peso, femminile e maschile.

MECCANISMI DI QUALIFICAZIONE OLIMPICA

Judo – Campionati del mondo 2007 (13-16 settembre Rio de Janeiro – BRA): i primi 6 classificati di ogni categoria; inoltre, per l’Europa, i primi 9 del ranking maschile e le prime 6 di quello femminile.
Vengono presi in esame i migliori 4 punteggi di ogni atleta nel periodo dal 6 aprile 2007 al 13 aprile 2008, conseguibili nelle seguenti competizioni: Campionati europei 2007 e 2008 punti100 al 1°; 60 al 2°; 40 ai terzi; 20 ai quinti; 10 ai settimi; 8 ai noni e 6 dall’11° al 16° posto; Super World Cup ( Mosca e Rotterdam 2007; Parigi ed Amburgo 2008) punti 90; 50; 30;16; 8; 6; 4; World Cup (Roma m e De Vejen f; Bucarest m e Lisbona f, Birmimgham m e Tallin f; Baku m e Minsk f nel 2007; Tiblis m e Sofia f, Leonding m e Budapest f; Praga m e Varsavia f nel 2008) punti 60; 34; 20; 10; 6; 4; 2.

Matteo Pellicone

Lutto nella FIJLKAM

Velletri – Nella notte fra l’8 ed il 9 gennaio è venuto a mancare, al termine di breve ma sofferta malattia, il Generale Ezio Evangelisti, Presidente onorario della FIJLKAM.

Evangelisti, Generale dell’Aeronautica nel Servizio Metereologico, era nato a Velletri il 18 agosto 1924. Si era avvicinato allo sport del judo (in gioventù aveva praticato il calcio ad ottimi livelli) all’inizio degli anni sessanta, invogliato a frequentare il nostro ambiente da un ufficiale del suo Servizio, esattamente Silvano Addamiani che per lunghi anni fu anche Commissario Tecnico della Nazionale.

Nella ultraquarantennale frequenza del judo italiano, Ezio Evangelisti ricoprì molti ed importanti incarichi. Il 1° febbraio 1962 fondo la “sua ” Società, la Fujiyama Velletri, e nello stesso anno ebbe inizio la carriera di Presidente di Giuria e di Consigliere nel Comitato Regionale Laziale. Nel 1967 venne nominato, nel corso dell’Assemblea straordinaria di Bologna, Revisore dei Conti supplente; nel 1969 Revisore dei Conti effettivo; nel 1977 Consigliere Nazionale per il judo, carica in cui fu sempre confermato sino all’elezione del 1985 a Vicepresidente e Vice-Vicario dal 1997. Nel 2004 non ripresentò la candidatura per l’Assemblea del 4 dicembre e proprio la stessa Assemblea lo applaudì Presidente Onorario della FIJLKAM. Fra gli incarichi di maggiore delicatezza da lui ricoperti vanno ricordati quello di Presidente della Commissione arbitri nazionale; la carica di Capodelegazione in importanti trasferte delle Nazionali azzurre; la nomina a Commissario Straordinario presso numerosi ed importanti Comitati Regionali.
Fra i successi di bravo ed appassionato Dirigente, sempre vicino agli Azzurri, poteva annoverare l’aver convinto nel 1999 Emanuela Pierantozzi a tornare alle gara, coronando la sua eccellente carriera agonistica con il bronzo olimpico di Sydney.

Le esequie di Ezio Evangelisti si celebreranno giovedì 11 gennaio alle ore 12.00 presso la Cattedrale di San Clemente in Velletri. In occasione di tutte le competizioni FIJLKAM, che si diputeranno nel prossimo fine settimana, verrà osservato un minuto di raccoglimento per ricordare un Uomo che tanto ha dato al nostro sport. Tutto il mondo della FIJLKAM si stringe commosso, in questo tragico momento, ai familiari di Ezio Evangelisti partecipando al loro grande dolore.

Intervista per il Giornale di Bologna

I – Paolo Checchi : Presidente del San Mamolo Judo, M° C.S.I.

Da dove possiamo cominciare ? Judo… il S.M.J, è proprio una realtà?

P – Si, negli ultimi anni siamo proprio cresciuti, tanti risultati, tanti ragazzi e tanti educatori in un ambiente sereno dove poter lavorare.

I – Può darmi qualche numero? Quanti ragazzi avete, quanti tecnici?

P – Il S.M.J è una società nata dalla Polisportiva San Mamolo dopo la sezione del basket
alcuni anni fa è nata la sezione del judo. I nostri iscritti fra C.S.I. e FILJKAM sono oltre
300 con una trentina di educatori. Tutti gli educatori sono cresciuti nel C.S.I. e a poco a
poco sono entrati con me anche in FIJLKAM. In polisportiva si respira ancora l’aria di un
tempo : c’è la parrocchia, la scuola, e la palestra.
Sette anni fa decidemmo di creare il S.M.J. per confrontarci con questo mondo sportivo.

I – Confrontarsi nel mondo sportivo, nel judo in particolare……

P – Si il nostro intento è far crescere i nostri ragazzi, tutti coloro che ci seguono e conoscono
attraverso le gare di judo, far conoscere a tutti gli allievi “l’importanza di saper perdere”.
Vede qui da noi gli ISTRUTTORI debbono essere degli EDUCATORI e dei bravi tecnici.

I – Negli ultimi anni i risultati sono venuti; tanto che nel CSI siete diventati un punto di
riferimento a livello nazionale, e nella classifica a punti FIJLKAM, il 2005 vi vede
come Prima Società Bolognese. Il segreto del S.M.J. ?

P – I risultati ci rallegrano la recente vittoria nel GRAN PREMIO NAZIONALE CSI a
Chianciano Terme ci inorgoglisce; come non le nascondo che qualificare giovani in tutte
le categorie dei Campionati Italiani FIJLKAM dai più piccoli ai più grandi è motivo
d’orgoglio, ma tutti noi siamo coscienti che il nostro obiettivo è un altro:
FAR CRESCERE I RAGAZZI.
Le classifiche sono importanti, arrivare primi aiuta il morale, ma non è il nostro primo
obiettivo. Mi ripeterò, ma un ambiente sereno, dei bravi educatori… e tanto judo,
è il segreto.

Preghiera dello Sportivo

Signore, aiutami ad essere un vero sportivo.
A vincere e restare modesto.
A perdere e conservare il sorriso e la dignità.
Ad accettare le decisioni dell’arbitro,
giuste o ingiuste che siano.
A saper vincere senza stravincere.
Ad essere forte senza essere brutale.
A pensare alla squadra e non solo a me stesso.
Ad apprezzare l’avversario riconoscendo le sue abilità.
Con te Signore posso vincere.
Se sono sconfitto, donami, o Signore,
la forza di accogliermi perdente,
e di renderti lode.

Avevo chiesto a Dio

Avevo chiesto a Dio la forza per raggiungere il successo,
egli mi ha reso debole, affinché impari umilmente a obbedire.

Avevo chiesto la salute per fare grandi cose,
mi da dato l’infermità perché faccia cose migliori.

Avevo chiesto la ricchezza per essere felice,
mi da dato la povertà perché possa essere saggio.

Avevo chiesto il potere per essere apprezzato dagli uomini,
mi da dato la debolezza per provare il bisogno di Dio.

Avevo chiesto un compagno per non vivere da solo,
mi ha dato un cuore per amare tutti i miei fratelli.

Avevo chiesto delle cose che potessero rallegrare la mia vita
ho ricevuto la vita per rallegrarmi di tutte le cose.

Non ho ricevuto nulla di quanto avevo chiesto
ma ho ricevuto quanto avevo sperato.

Mio malgrado le preghiere non formulate sono state esaudite.
Io sono tra gli uomini il più soddisfatto.

Le cose che ho imparato nella vita

di Paulo Coelho

  • Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
  • Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.
  • Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
  • Che le circostanze e l’ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.
  • Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.
  • Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.
  • Che la pazienza richiede molta pratica.
  • Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
  • Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai,è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.
  • Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso.
  • Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze:sarebbe una tragedia se lo credesse.
  • Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
  • Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.
  • Forse Dio vuole che incontriamo un po’ di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.
  • Quando la porta della felicità si chiude, un’altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
  • La miglior specie d’amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
  • È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
  • Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un’ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
  • Non cercare le apparenze, possono ingannare.
  • Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.
  • Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.
  • Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
  • Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
  • Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
  • Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.
  • Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.
  • Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
  • L’amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the.
  • Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi dolori.
  • Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.

 

Bologniadi 2005

di Giulio Pezzi Guarnati

La manifestazione sportiva che si è tenuta domenica pomeriggio in occasione della giornata nazionale dello sport si è rivelata una vera festa.
I tatami, che hanno trasformato la piazza in una grande palestra di judo, hanno accolto l’esibizione di noi ragazzi.
Sotto lo sguardo curioso ed interessato del pubblico, abbiamo dimostrato com’è facile divertirsi e soprattutto rispettarsi, praticando uno sport da alcuni considerato, a torto, un po’ violento.
La festa è continuata sul palco della montagnola per la premiazione degli atleti che si sono messi in luce nei campionati interregionali ed interprovinciali.
Non mi sono stupito nel notare che il gruppo più numeroso era il nostro.
Judoki di varie società hanno gremito il palco trasformandolo in un enorme macchia bianca.
Nessuno di noi, però, si è interessato ai piazzamenti conquistati: l’insegnamento che ci è stato trasmesso dai nostri maestri ha a che fare con parole come “rispetto”, “impegno”, “divertimento” e ” amicizia”.
A loro un grazie.

Giulio Pezzi Guarnati.

Bologniadi, FIJLKAM granitica

Mai come quest’anno la F.I.J.L.K.A.M (federazione degli sport da combattimento) si presenta compatta e unita nei settori e negli intenti, all’appuntamento sportivo più importante dal punto di vista della visibilità e della diffusione di molteplici discipline sportive dell’intera provincia di BOLOGNA, dalle più note e seguite alle meno conosciute, ma non per questo meno importanti , la 3a edizione delle Bologniadi appunto.

IL comitato provinciale FIJLKAM ringrazia l’ideatore delle BOLOGNIADI, il presidente del Coni provinciale Renato Rizzoli e a tutto il suo staff, e tutti gli organi Istituzionali ,gli sponsor tecnici, che rendono possibile la realizzazione di un così importante evento per lo sport Felsineo.

All’interno FIJLKAM merito di questo risultato di partecipazione a fronti uniti ( judo,lotta,karate,ju jutsu, MGA) è da dividere tra le virtù delle diverse persone interessate: l’autorevolezza indiscussa del Presidente del Comitato Regionale Giovanni Morsiani, la lungimiranza del Vice Presidente del settore Judo Antonio Amorosi che ha individuato ed inserito nel suo staff con compiti organizzativi e di aggregazione un valente collaboratore Paolo Checchi, ed alla non comune caratteristica del delegato Provinciale Carlo Maurizzi di trasformare in successo ogni iniziativa da lui promossa.
Sono questi i motivi che danno origine ad un’edizione delle Bologniadi a ranghi compatti, a settori uniti al fine di dare alla cittadinanza un’immagine delle arti marziali seria e credibile, così come si conviene a sport che fanno dell’educazione e della cultura il proprio punto di forza.

La settimana OLIMPICA BOLOGNESE vedrà i vari settori della FIJLKAM impegnati sul territorio nella realizzazione di gare dimostrazioni ed esibizioni aperte al pubblico,e si concluderà Domenica 5 Giugno giornata Nazionale dello Sport ,in P.za VIII Agosto all’interno del VILLAGGIO DELLO SPORT.

Siamo certi che la collaborazione non finirà qui, e che Maurizzi e Checchi promuoveranno la F.I.J.L.K.A.M. sul territorio di Bologna dando nel prossimo futuro vita ad interessanti iniziative di valore indirizzate a tutte le fasce d’età, sposando in pieno il simpatico motto federale “dai cinque ai centocinque” intendendo gli anni in cui una persona può iniziare la pratica sportiva.

Finali nazionali “Joy Cup” 2005

di Roberto Rusignuolo

Verona – Eccoci giunti ad una nuova edizione del Campionato Nazionale del Centro Sportivo Italiano di judo che quest’anno si è tenuto nella bella città di Verona.
Questa edizione è stata particolarmente fortunata per la numerosa adesione di atleti, ben 230 provenienti da tutto il territorio nazionale.
Il C.S.I. come sempre ha saputo far fronte alle molte esigenze dei partecipanti ed ha messo a disposizione un bel albergo sito a Bussolengo ed un ragguardevole palazzetto dello sport a Verona.
Certo, piccoli problemi di organizzazione vi sono stati, è vero, ma subitamente risolti dai capaci e volenterosi operatori del C.S.I.
Gli atleti della San Mamolo erano tanti, preparati ed uniti, ben 17 di varie età seguiti dai due coach Gabriele ed Alberto, (purtroppo il nostro Maestro Paolo ha dovuto desistere dalla partecipazione a causa d’importanti problemi famigliari).
Ebbene tutti hanno vissuto serenamente la permanenza nel veronese ed hanno saputo tener testa alle varie società del C.S.I. italiane, a tutte le società italiane, poiché la Società Sportiva San Mamolo di Bologna è arrivata prima, d’avanti a oltre 30 società !!
Tra atleti, tecnici ed arbitri ancora una volta abbiamo dimostrato che l’unione fa la forza.
Che dire, bravi ragazzi !!

Roberto Rusignuolo