Cintura nera di Dario Illice

Raggiungere la cintura nera è stato il coronamento di un sogno che mi ha accompagnato durante tutti i 14 anni di judo. È un traguardo importante raggiunto soprattutto grazie al gruppo, in cui ognuno dà agli altri spunti diversi, sia tecnici che umani. Ma nonostante tutto costituisce anche un punto di partenza per continuare il mio percorso nel mondo del judo e per provare a trasmettere agli altri ciò che ho imparato in questo lungo viaggio, pieno si di alti e bassi, ma che mi ha permesso di crescere sotto tantissimi punti di vista come nessun altro sport sarebbe in grado di fare!
Dario Illice

Il judo per me di Alberto Berni

Il percorso che mi ha portato a prendere la cintura nera è stato uno dei viaggi più lunghi della mia vita. Ho iniziato a praticare Judo fin da quando ne ho memoria. Da piccolo era una costante, dopo scuola, fiondarmi sul tatami e dare sfogo a tutte le energie che accumulavo. Di conseguenza non erano rare le volte in cui Paolo cacciava un bimbo scalmanato di nome Alberto dalla materassina. Nel corso degli anni e delle gare, ho conosciuto nemesi e alleati che sono poi diventati amici. Combattere è un modo di approcciare nuove persone e di affermare chi sono. Sul tatami esisto davvero. Dopo quattordici anni, ho iniziato il corso per il primo Dan e mi sono trovato di fronte a un concetto di Judo che non avevo mai visto. Fino a quel momento, avevo vissuto il Judo come un Randori e uno Shiai, un combattimento gestito dalle regole della gara. Ma la cintura nera mi ha rivelato che il Judo è una disciplina molto più grande di quanto non pensassi.

Preparandomi per l’esame, ho iniziato a confrontarmi con il concetto di controllo e perfezione; non praticavo la tecnica per fare Ippon, ma perché venisse canonicamente bene. La cura della perfezione si è trasferita anche nel Kata, dove ho imparato un nuovo valore dell’“allenarsi insieme”. Fare Kata con un altro judoka crea intimità. Come Uke, inizi a fare attenzione ai tuoi movimenti per aiutare il tuo Tori nelle tecniche; mentre come Tori impari il valore del controllo per proteggere il tuo Uke. Durante ogni allenamento, senza accorgermene, ho conosciuto meglio i miei amici e ne ho incontrati di altri. Col tempo allenarsi insieme è diventato un vero e proprio modo di presentarmi a qualcuno, mi da l’opportunità di mostrare il mio stile e la mia grinta.

Dire che studiare il Judo, nella sua interezza, genera umiltà sarebbe un eufemismo. Studiando sotto diversi maestri, ho visto un Judo di cui non puoi mai sapere tutto. È un judo che si spinge ben oltre le regole del combattimento, che permette lo sviluppo di innumerevoli situazioni. L’enorme quantità di tecniche, difese, strategie, tipologie di Kata, Randori e nomenclature mi ha svelato che il Judo è molto più di quello che ho vissuto finora. E adesso mi ritrovo sbalordito: dopo un cammino che mi è sembrato a dir poco epico per durata e intensità; è come ritrovarmi bambino sul tatami, di fronte a una disciplina che cresce e si estendeogni volta che la pratico. In questo cammino ho imparato che il Judo mi ha fatto crescere. Adesso che sono cintura nera, spero che continui a crescere dentro di me; e che, un giorno, il mio Judo possa far crescere qualcun altro.

Ringraziamenti

Ringrazio il mio Dojo e tutti i suoi maestri. È grazie a loro se ho sviluppato la tecnica e la forza che mi hanno portato dove sono. Per questo ringrazio principalmente Gianluca e Rostand. Ringrazio Dario, che mi è stato vicino per anni tra allenamenti, risate, tecniche e Kata. Ringrazio Dario anche perché mi ha portato, con tanta pazienza, dove non sarei mai giunto da solo. Ringrazio tantissimo Laura, che si è sempre scapicollata per essere sul tatami con noi a insegnarci le fondamenta del Kata. Con tanta pazienza, Laura ci ha sempre aiutato, tramandandoci l’esperienza di una campionessa. Ringrazio Cesare e suo padre Antonio perché mi hanno mostrato quanto sia sconfinato il Judo e perché mi hanno dato un nuovo grado di competenza a cui aspirare. Infine, ringrazio Paolo. Senza di lui non credo proprio che sarei qui. Paolo ha sempre avuto tanta pazienza con me, fin da quando sopportava i guai che combinavo sul tatami. Ringrazio Paolo perché ha avuto fiducia in me. Sul tatami e fuori, Paolo ha sempre creduto che io potessi qualificarmi ai nazionali, arrivare al nono posto, e adesso, ottenere il primo Dan della cintura nera. A tutte le persone che mi hanno supportato in questo percorso, dico grazie di cuore.

Alberto

Campionato Italiano di Kata.Gran Prix Es B.Trofeo Miccoli. Stage Forciniti

In questi due fine settimana, si sono svolte importanti manifestazioni sportive:

Il Memorial Pizzoli, tenutosi presso la Polisportiva il Villaggio del Fanciullo il 3 novembre u,s. dove hanno partecipato n. 11 società bolognesi con oltre 150 bambini. Gli atleti del Team Burger King IMA San Mamolo Judo si sono distinti per gli ottimi risultati;
Il Trofeo Miccoli, presso il Palasport di Castenaso. Qui i piccoli campioni del San Mamolo Judo si sono ripetuti vincendo 3 ori con Gianluca Fabbroni, Stefan Hafner, Edoardo Celestra e 2 argenti con Maia Stefen e Angelo Zani.

Si è svolto inoltre il Campionato Italiano di Judo Kata a Vittorio Veneto dove gli atleti bolognesi hanno conquistato un bronzo con la coppia Laura Bugo e Barbara Bruni, un sesto posto con Roberto Rambaldi e Luca Piselli e un settimo posto con Maria Cristina Zuccatti, guidati dal Tecnico Cesare Amorosi, risultando una delle squadre più forti di Judo Kata in Italia.

Per ultimo, al Trofeo Internazionale SANKAKU di Varese, al Grand Prix esordienti, Lucia Magli conquista la medaglia d’argento e la qualificazione per i Campionati Italiani che si svolgeranno in dicembre. Ottime prove, se pur non a podio di Paolo Fancello, Giacomo Merli e Riccardo Fiorini.

Memorial Pizzoli

Domenica 3 novembre si è svolto presso la Palestra del Villaggio del Fanciullo il 26 campionato regionale CSI e il 1 campionato provinciale ASC di judo.
Tanti bambini di 12 società si sono dati appuntamento per confrontarsi in quello che è l’appuntamento giovanile più importante delle squadre regionali CSI e da quest’anno ASC.

Gran Prix Es B ad Aquila

Ottima prova della nostra Lucia che conquista un buon secondo posto. Tre vittorie e una finale persa per troppa foga….ma che dimostrino ancora una volta quanto tu sia brava, piccola campionessa. Bene anche Francesca non ancora al top ma sempre in crescita.

Altre due gare per i nostri ragazzi. Alpe Adria e Trofeo Libertas

Trofeo interregionale Libertas Judo for kids

Domenica 27 gennaio si è svolto il primo trofeo interregionale annuale per bambini e ragazzi a San Polo in provincia di Parma.

Circa 300 atleti provenienti dalla Lombardia e dalla Emilia Romagna si sono affrontati in gare di SUMO e di JUDO. 

Il Team IMA San MAMOLO Judo vi ha partecipato con i suoi piccoli campioni ed è stato ancora protagonista.

Vincono la medaglia d’oro 🥇 ben 11 ragazzi.

Gianluca Fabbroni, Edoardo Celestra, Claudio Sarti, Angelo Zani, Gabriele Fariselli, Tommaso Baratozzi, Riccardo Pivi, Francesco Pasquali, Maksym Dobrovolsky, Kevin Berardi e Riccardo Venturi.

Secondo posto e medaglia d’argento 🥈 per 6 ragazzi.

Matteo Mitrea, Emma Ronchetti, Matteo Salati, Amerigo Ciuffreda, Alessandro Morotti e Davide Crea.

Bronzo per

Filippo Stella, Lorenzo Vella, Alessio Domenichini, Adele Canella, Luigi Carletti, Riccardo Rizzi, Michele Guaiano, Mattia Boschi, Filippo Palmieri,  Diego Pantalena, Edoardo Biagetti e Diego Ribani.

Ad Alpe Adria invece la nostra Danila con due incontri vinti e due incontri persi continua la sua scalata alla classifica Gran Prix cadetti. 7 ma la sua classifica finale.

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6 nuovi Aspiranti Allenatori per la nostra Scuola

Domenica a Parma si sono svolti gli esami di gradazione e di aspiranti allenatori. Questi i risultati.
Barbara promossa 2 dan.
Patrick, Simone, Marco, Laura, Barbara, Michele promossi Aspiranti Allenatori.
Il Team IMA BURGER KING A.S.D SAN MAMOLO JUDO con il suo Maestro si complimenta con tutto l’intero staff tecnico per i risultati conseguiti.
La nostra famiglia si allarga e cresce con tanti giovani tecnici.
Vi ricordiamo che ci siamo trasferiti definitivamente in Via Felice Battaglia. Per info: 336557700

Campionato del mondo di judo kata arriva il bronzo mondiale

Lunedì 15 ottobre la macchina organizzatrice IJF era pronta per la seconda fase del JUDO FESTIVAL di Cancun
Con la consegna delle “cravatte” ai nuovi arbitri (30) e il draw, ufficiale si è aperto questo 10° Mondiale Kata
I numeri .
23 Paesi presenti di 5 continenti (Oceania 1; Africa 2, Europa 42, Pan America 34, Asia 8) 87 coppie
Il “sorteggio” con la supervisione di Mr Mohamed Meridja Education and Coaching Director ha portato il saluto del presidente IJF, dottor Marius L. Vizer, confermando: “il Mondiale kata rientra nell’attività agonistiche IJf a tutti livelli. È importantissimo per il mondo del judo.
L’Italia dopo il Giappone è una delle nazioni da battere con “7 coppie” di qualificati “samurai”
La delegazione azzurra è composta anche dalle due giovanissime campionesse Italiane Laura Bugo e Carlotta Checchi del TEAM Burger King IMA SAN MAMOLO JUDO che si sono cimentate nel Ju-no kata allenate dal Coach Cesare Amorosi.
Ebbene le nostre ragazze non finiscono di stupirci conquistando un bronzo meritatissimo addirittura stretto, stretto perchè in semifinale le nostre ragazze erano seconde.
La finale le ha viste penalizzate con il cambio di due arbitri ma il risultato è di grandissimo prestigio perchè pone Laura e Carlotta al top mondiale.
Giappone Romania e Italia sono sul tetto del mondo e il sorriso di queste meravigliose atlete scalda di applausi il podio.

Trofeo delle Regioni di judo kata

Trofeo delle Regioni 2018 di judo kata
A Tarcento si è svolto il Trofeo delle Regioni di Judo Kata, dove si sono sfidate le regioni più forti di questa disciplina. Nella squadra regionale il Team Burger King, IMA San Mamolo Judo aveva ben due coppie;
Laura Bugo con Barbara Bruni che conquistano la medaglia d’argento e Luca Piselli con Roberto Rambaldi un buon 7 mo posto nella classifica assoluta. Grazie a questi due risultati la squadra regionale dell’Emilia Romagna conquista per il secondo anno consecutivo il Trofeo delle Regioni.