La mia cintura nera!!

Inutile dire che sono felicissima di aver raggiunto un traguardo così tanto desiderato.
Fin dall’inizio – nell’ormai lontano 2004 – ho sempre voluto diventare cintura nera e quando sono arrivata alla palestra della San Mamolo questo sogno si è concretizzato. Indubbiamente ci sono stati alti e bassi durante il percorso, ma è proprio grazie a quegli episodi che sono andata avanti: la cintura nera è allo stesso tempo un punto di arrivo e di partenza, nel quale ti rendi conto di tutto quello che hai fatto e di tutto ciò che potrai fare.
Se sono arrivata a questo risultato è sicuramente merito di un allenamento, un impegno e uno studio costante, ma soprattutto devo la mia nuova cintura a tutte le persone che, in maniera differente, mi sono state vicine e senza le quali non sarebbe stato possibile.
Partiamo da Laura (scusami ancora per averti sfruttato come uke!!!) e Carlotta che con un’infinita pazienza mi hanno sopportato e supportato durante la preparazione all’esame e che appena sono arrivata mi hanno subito fatto sentire parte del gruppo. Grazie! Poi ci sono i Maestri Paolo, Cesare e Gianluca che con grande generosità mi hanno passato un po’ del loro sapere e con un pizzico di giusta severità mi hanno preparata per essere all’altezza della prova. Grazie! Anche tutti i miei compagni di squadra (grandi e piccoli, cinture nere e non) sono stati preziosissimi, standomi vicino, insegnandomi qualcosa o molto semplicemente alleggerendo la tensione con una battuta o un sorriso. Grazie! Infine, non per ordine di importanza, vengono i miei genitori: non fanno Judo, non hanno mai fatto Judo e a volte si domandano perchè io continui a farlo, ma mi sono sempre stati vicini credendo in me e questo è bellissimo. Grazie!
Se non fosse per l’ansia assurda che ho provato prima dell’esame, tornerei indietro all’istante per rivivere quella meravigliosa sensazione di trovarmi davanti alla commissione e sentirsi dichiarare idonea, perchè in quel momento, in quei pochi secondi capisci che le ore passate in palestra e a casa a studiare hanno portato a un qualcosa di fantastico.
Consiglio questa esperienza? Assolutamente sì; non solo per la gratificazione finale, ma soprattutto per il percorso di studio che mi ha arricchito molto.

Barbara