2°Dan, il traguardo, il nuovo inizio
Di Maria Cristina De Zordo
22 dicembre: una giornata densa di agitazione, emozione e sorrisi.
Siamo in macchina. Ultimi affrettati ripassi. Mano a mano che ci avviciniamo alla palestra, realizzo che è davvero giunto il Momento, il momento di quell’esame che preparo da un anno e che sembrava tanto lontano.
Si inizia.
L’attesa é lunga, ma le persone che cercano di farmi tirare fuori quel sorriso cancellato dall’ agitazione, non mancano. Gli interrogativi che mi girano in testa sono tanti: cosa mi domanderanno, saprò rispondere, riuscirò a fare bene quello che mi sará chiesto, c’è la farò?
“Maria Cristina”. Mi chiamano. È arrivato il Momento. I primi passi sul tatami,
anche se svelti, sono i più difficili. Il Momento è questo.
Durante l’esame l’agitazione sembra quasi sparire, per lasciare spazio alla concentrazione.
Arrivano le domande dalla commissione, alcune precisazioni, altre richieste.
Rispondo, faccio quello che mi chiedono, cercando di eseguirlo nel miglior modo possibile.
La commissione si alza. Ma come? È finito? Si, mi hanno promossa, c’è l’ho fatta!!
Ripercorro il tatami per uscire. I passi non sono più timorosi, ma leggeri, quasi increduli di quanto appena successo.
Arriva l’abbraccio del Maestro Paolo, di Gianluca, di Carlotta, di Laura.
Ma allora c’è l’ho fatta davvero!!
Ora i sorrisi non li ferma più nessuno.
A distanza di pochi giorni, continuando a guardare il video dell’esame,
sale ancora tanta emozione, accompagnata da qualche sorriso.
La soddisfazione è tanta, anzi tantissima.
Se tutto questo è stato possibile devo ringraziare delle persone:
Gianluca, un uke molto paziente e un insegnante che mi ha seguito ed aiutato molto durante questo anno di preparazione;
il Maestro Paolo, che mi da grandi insegnamenti judoistici e di vita;
tutti i compagni di squadra.
Grazie ragazzi!
Grazie a tutti!