Il Sensei il Maestro

Il Sensei è colui che:

  • comunica a vari livelli con gli allievi e li arricchisce
  • consiglia e allo stesso tempo punisce
  • è un essere umano nel suo modo di controllarsi
  • merita rispetto è stato ed è sempre alla ricerca del DO
  • deve essere un buon maestro in grado di comunicare la sua conoscenza tecnica agli allievi
  • è in grado di giudicare gli allievi e i loro problemi con imparzialità
  • è più intransigente con chi ottiene progressi e più paziente con i principianti
  • sa ascoltare, a seconda dei casi, come maestro o come amico
  • controlla gli interessi degli allievi sia all’interno che fuori dal dojo, il loro comportamento con gli amici, con la famiglia, con il lavoro
  • può essere severo o compassionevole, ma sempre nell’interesse dei suoi allievi
  • è sempre attivo
  • dona agli altri
  • non cambia: i suoi ideali e i suoi principi rimangono sempre un punto fermo

Sensei ( “letteralmente: “Maestro”) è un termine giapponese che significa “maestro”.
Oltre a indicare i docenti scolastici, viene adoperato anche all’interno delle arti e tecniche tradizionali, dove il maestro spesso non viene visto come il semplice insegnante di nozioni, ma anche come un individuo dotato di autorità ed esperienza, ovvero un “maestro di vita”.

Il termine è adoperato anche per quelle personalità che, in ambito artistico, hanno raggiunto un notevole livello di eccellenza e popolarità: grandi registi, scrittori o artisti vengono quindi chiamati sensei.

L’espressione Sensei usa gli stessi caratteri della parole cinese pronunciata xiansheng in mandarino. Xiansheng è un titolo di cortesia che equivale a gentiluomo o signore.
In giapponese, è tuttora usato per maschi e femmine.