Considerazioni di un amico
Ho ricevuto la rivista ATHLON (rivista della federazione FIJLKAM) nella quale sono pubblicate le classifiche definitive delle società sportive di judo.
Nella classifica dell’anno 2008 la nostra società si è classificata 31 su 370 e a livello nazionale 55 su oltre 577, nel quadriennio 2005-2008; quarta (4°) società in Emilia Romagna e prima (1°) assoluta nella provincia di Bologna.
Tirando le somme dopo l’ultima gara del 2008, fra l’altro vinta dal S. Mamolo , 1° su oltre 60° società partecipanti, con la ciliegina sulla torta di una nuova cintura nera conquistata da Chiara Casadio.
Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro di tutti atleti, insegnanti, genitori e sponsor, ma soprattutto grazie a due persone speciali Paolo Checchi e Stefano Rossi,
il primo è il S.Mamolo, maestro, papà, educatore, amico, il secondo in giro tutte le domeniche con i ragazzi non a caso dopo la sua venuta assieme a Paolo hanno costituito un tandem vincente portando la nostra società ai livelli attuali e lasciandoli lavorare si può aspirare ancora a salire le classifiche.
Questo sapendo che comunque siamo una società che come scopo finale ha l’educazione dei suoi allievi nella vita e non l’agonismo; ed essere prima di società che fanno dell’agonismo svolto da professionisti che come unico lavoro hanno quello di insegnare a combattere per vincere le gare, dimostra che il judo è soprattutto educazione rispetto e alla fine anche sport.
Io non amo l’agonismo fine a se stesso e preferisco il judo nella sua essenza reale come tramandatoci dal M° Kano “tutti insieme per progredire con il migliore impiego dell’energia”, ma credo che l’agonismo sia una fase importante della vita judoistica di ogni atleta, solo nella gara ogni atleta può verificare e applicare lo studio fatto in palestra.
Per finire sono felice di appartenere a questa società e condividere con Paolo e Stefano questa idea di JUDO.
M° Pietro Arnofi