Campionati europei a Linz (Austria)

 

16/20 Luglio 2003-Linz (Austria) – La rappresentativa italiana è alloggiata nel Centro Internazionale per studenti dell’Università di Linz in Austria, un bellissimo centro circondato dal verde. Dodici le nazioni partecipanti, di cui sette per il judo, oltre un centinaio gli atleti.

Le gare si svolgeranno il venerdì pomeriggio la gara individuale e il sabato mattina la gara a squadre. Mercoledì sera dopo aver preso possesso delle nostre stanze nel centro universitario di Linz, partiamo per sfilare insieme a tutte le altre nazionali nella cerimonia d’apertura.
Oltre mille giovani partecipano alla parata dietro alla bandiera della loro nazione.
Giovedì mattina arriviamo presso il Centro Sportivo Auf Der Gugl, un impianto grande come un quartiere. Vi sono campi da calcio, la pista d’atletica , il campo da rugby, da tennis, la piscina, le sale pesi, la palestra per la ginnastica, la palestra per il judo, il ristorante e il bar.
Mi do da fare per trovare la palestra di judo per poter allenare i nostri ragazzi. Finalmente dopo aver chiesto mille informazioni riesco a trovarla. I nostri ragazzi possono svolgere un buon allenamento sotto gli occhi attenti di Paola. Guardo i “miei” ragazzi e li vedo attenti e tirati.
Un bellissimo gruppo!!
Alla sera durante la riunione dei tecnici, ci comunicano che l’organizzazione austriaca da oltre un mese aveva deciso di fare gareggiare insieme le classi juniores, più giovani, con le categorie seniores. Peccato che noi tecnici italiani non ne fossimo al corrente, infatti siamo la squadra più giovane!!
Nonostante questo inconveniente, mi sforzo ad essere ottimista al contrario del mio amico Stefano Rossi, maestro romagnolo verace che borbotta il suo disappunto all’organizzazione.
Venerdì arriviamo puntuali al Palazzo dello Sport dove alle 14,30 si svolgeranno le gare individuali.
Vincenzo il nostro fisioterapista romano controlla ad uno ad uno gli atleti ad alcuni fa un massaggio ad altri mette bende o cerotti .
Al centro della Palestra sono stati allestiti due tatami. Quello di sinistra, giallo e rosso, vedrà i combattimenti femminili, quello di destra, verde e rosso, i combattimenti maschili.
Paola ed io abbiamo studiato le poule dei combattimenti.
La squadra padrona di casa ( austriaca) schiera tutta la Nazionale.
Tutti gli atleti francesi e tutti gli atleti tedeschi hanno vinto il titolo assoluto nel loro paese.
Ci sarà da soffrire per arrivare a medaglia!!
La categoria maschile è ad un livello tecnico altissimo.
La prima giornata di gara è durissima per i nostri ragazzi che sembrano disorientati, sono i più giovani, ma più passano i minuti più si fanno coraggio grazie al sostegno e al tifo dei loro compagni. Così arrivano le prime medaglie.

Alla fine della gara saranno ben sette le medaglie conquistate dalla nostra nazionale.
La sera di venerdì, decido di portare a mangiare la squadra nel centro di Linz per distenderli e caricarli per l’ultimo giorno di gara, il più stimolante e il più importante perché c’è la gara a squadre.
La mattina alle 7,00 siamo già al Palasport. L’emozione e la tensione è altissima, ma i nostri ragazzi uniti si radunano insieme in un angolo del palasport e attaccano il nostro tricolore ben visibile sugli spalti. La mamma Franca coccola tutti i ragazzi, Gianni con la telecamera riprende gli atleti, Sandra scrive i risultati dei tabelloni di gara, mentre Stefano e Paolo, i nostri arbitri, si confrontano con i loro colleghi internazionali. Insieme a noi si è unita una simpatica ragazza austriaca che ha studiato a Bologna che ci farà da traduttrice. Paola ed io nervosamente camminiamo lungo la palestra .

Nella gara a squadre i nostri ragazzi danno il massimo. Tutta la squadra sostiene l’atleta sul tatami e io perdo la voce a seguirlo ed a incitarlo. Nella poule finale, Domenico, detto Mimmo un simpatico ragazzo napoletano si infortuna e piangendo deve abbandonare la squadra maschile. Nonostante questa grave perdita, la nostra nazionale si classifica al 3° posto. Lo stesso risultato l’ottiene la squadra femminile.